Bottega
Bottega e non solo
Dal 2002 Arino Solidale ha aperto il punto vendita equo e solidale con un orario di apertura che è cresciuto nel tempo anche con l’assunzione di due dipendenti part-time. Uniti nelle collaborazioni con le associazioni e le altre realtà del territorio che operano nel sociale.
- Statuto

In esposizione
Oltre alla gestione della bottega la cooperativa propone incontri, mostre, eventi, bancarelle, ed attività culturali. Il confezionamento delle bomboniere, ad opera di un meraviglioso gruppo di volontarie, permette di continuare a sostenere piccoli o grandi progetti in Mozambico e in Perù.
Attualmente, oltre ai classici prodotti del commercio equo, la bottega si è arricchita di prodotti di altre cooperative sociali, di cosmetica ecologica e di articoli provenienti dall’economia carceraria.
Particolare impegno occupa l’attività di recupero, sistemazione e vendita di indumenti ed altri oggetti usati. Questo favorisce un’economia del riciclo e del recupero e permette di abbattere la produzione di rifiuti e promuovere il mercato delle materie prime seconde e di combattere la deprivazione materiale della fascia più debole di popolazione che ha redditi minimi o insufficienti per accedere agli standard di mercato.
Un settore è interamente dedicato ai libri e alle riviste, per offrire un’informazione diversa in bottega o alle parrocchie e gruppi che vogliono proporre librerie alternative.
La bottega offre anche la possibilità di acquisto di libri scolastici.



Una piazza
La bottega ha assunto, sin dal principio della sua attività, il tono di una piccola piazza, dove chi vuole può fermarsi, conversare o leggere qualcosa ed informarsi. Non c’è obbligo di acquisto e chi vuole può salire anche solo per salutare. Chi passa in bottega è portatore di un principio di uguaglianza che accomuna ciascun uomo e contemporaneamente rappresenta una diversità che lo rende unicamente prezioso.




La proposta del commercio equo ha, per Arino Solidale, una radice molto lontana. Arriva da una lunga meditazione sul significato della guerra. Oggi il tempo pare tornato indietro e ciò che sembrava dimenticato e travolto dalle grandi guerre del secolo scorso è tornato alla ribalta: armi, battaglie, eroismi, ultimatum, proclami, ma anche prigioni, torture, profughi, morte. Sembra che la nuova spirale delle guerre non abbia più fine. Siamo convinti che la piccola bottega costituisca un momento importante di riflessione sull’odierno ritorno della guerra, della miseria e dell’ingiustizia. Non ci sarà pace senza giustizia e la giustizia passerà solamente attraverso un’equa re-distribuzione delle risorse della terra.
Aprire una bottega del Commercio Equo e Solidale significa anche dire un piccolo ma importante NO!